Andoni Luis Aduriz, al MUGARITZ: IL SUO CONCETTO “TRASPARENZA nell’offerta 2025
- Alessandra Meldolesi
- 9 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Riapre il 26 aprile il ristorante più avanguardista del mondo: ecco cosa si potrà mangiare per sei mesi da Andoni Luis Aduriz.

Come è ormai consuetudine da parecchi anni, è durato tre mesi il processo creativo a porte chiuse del Mugaritz di Andoni Luis Aduriz, forse il ristorante più creativo del mondo. Un luogo che travalica il concetto stesso di cucina, dove non si tratta solo di sfamarsi, ma di esplorare nuove emozioni e interrogativi. Il menu che ne risulta potrà essere degustato nell’arco di sei mesi, dal 26 aprile al 26 ottobre, con una prova generale il 25 aprile, cui potranno partecipare tre estratti dagli iscritti alla newsletter insieme a un accompagnatore.
Il concetto che ha ispirato la cucina nel 2025 è stato quello di trasparenza, intesa non solo come parametro visivo o trucco di cucina, ma quale luogo dove continuare a porre domande e confrontare idee. Insomma un modo di guardare oltre la superficie, attraversando il visibile per raggiungere l’essenza. “Nell’applicazione all’esperienza, diventa un invito a guardare più in profondità, oltrepassando l’ovvio. Che cosa c’è dietro una testura? Che emozioni risveglia un gesto? Cosa vediamo quando ci interfacciamo con l’altro o con noi stessi?”
Si preannuncia un’esperienza comprensiva di momenti volti a rompere il ghiaccio, propiziando lo scambio e la conversazione fra i commensali. “Toccare, leccare, sorbire. Il corpo come posata e stoviglia. La tensione si convertirà nell’opportunità di apprendere dal lavoro realizzato per decenni nel campo dei fermentati. Saranno presenti anche il paesaggio, la natura e il prodotto”. E ancora l’umorismo e la rottura delle norme autoimposte. Nel campo del pairing il progetto Vis à Vis, lista di vini esclusivi nata dall’unione fra la squadra dei sommelier, il dipartimento di Ricerca e Sviluppo e un manipolo di vignaioli complici.
“In un mondo che sembra guardare più nello specchietto retrovisore che all’orizzonte, al Mugaritz continuiamo a puntare sulla creatività e sull’interrogazione costante”, rivendica Aduriz. “Ogni stagione è effimera, come una primavera fra i ciliegi in fiore: nasce, fiorisce e scompare. La nostra proposta esisterà solo finché la si vive. Piuttosto che concepire un menu, abbiamo progettato un’esperienza che invita a pensare con il corpo e mangiare con la mente. Una nuova opportunità per attivare il dis-algoritmo e scoprire che l’ignoto è sempre nella prossima idea”.
Fra le nuove corse faranno parlare di sé il Marshmallow di baccalà, le Ostriche al Sauternes, il Midollo di tonno, i Semi di amaranto, gli enigmatici Moholandia e Contesa dei miceli.
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