top of page

Il vino nei docufilm

  • Roger Sesto
  • 18 apr
  • Tempo di lettura: 5 min

I docufilm enoici esistono da poco: prima del 2004 non ve n’è traccia, a parte qualche documentario TV e le magistrali opere (sempre televisive) di Mario Soldati Il “radicale” Mondovino rompe questo tabù: dopo Nossiter, altri cineasti decideranno di dedicarsi con profondità e rigore al nettare di Bacco.


la famosa degustazione alla cieca di Parigi del 1976 (SOMM 3)
la famosa degustazione alla cieca di Parigi del 1976 (SOMM 3)

Il fenomeno dei docufilm dedicati al mondo del vino pertiene quasi solo al XXI secolo. Complice il crescente interesse, da parte di un pubblico di wine lovers sempre più folto, di conoscere la storia e il “dietro le quinte” di tanti personaggi di spicco, ma anche minori, appartenenti all’universo di Bacco. Di apprendere l’“alchimia del vino”, i concetti di terroir e di genus loci attraverso le immagini di pellicole sempre più profonde, a tratti quasi filosofiche. Prima di questa ondata di lungometraggi, non restano che le assai antecedenti e pionieristiche – sebbene splendide – opere di Mario Soldati, poi il nulla per decenni. Abbiamo qui selezionato, in ordine di produzione, i docufilm (forse) più significativi. Alcuni di denuncia, altri più didattici, taluni dall’approccio storico, altri ancora arricchiti di sfumature romanzate o lirico-romantiche. Una cosa è certa, il capostipite di questo filone è il “sovversivo” e provocatorio Mondovino. Chiudiamo con una curiosità: sebbene di grandi tradizioni documentaristiche, oltre che culla della didattica legata al vino e del suo commercio, il Regno Unito si è quasi del tutto disinteressato a questo tipo di pellicole.

 

 

Wine For The Confused

regia di David Kennard, 2004, Usa

con John Cleese, Alyce Cleese, Brendan Fraser


locandina-di-American-Wine-Story,-ovvero-il-vino-può-aiutarti-ad-avere-dei-sogni
locandina-di-American-Wine-Story,-ovvero-il-vino-può-aiutarti-ad-avere-dei-sogni

Spensierata introduzione al mondo del vino. Attraverso una narrazione diretta e interviste a viticoltori e commercianti, l’ex “Monty Python” guida gli spettatori alla scoperta delle diverse tipologie di vino e vitigni, e a come si producono, degustano, acquistano e conservano.

 

Mondovino

regia di Jonathan Nossiter, 2005, Argentina-Francia-Italia-Usa

con Michel Rolland, Robert Mondavi, Hubert de Montille


Jonathan-Nossiter,-regista-dell''apripista'-Mondovino
Jonathan-Nossiter,-regista-dell''apripista'-Mondovino

Documentario di “rottura”, tratta dell’impatto della globalizzazione sul mondo del vino; in particolare dell'influenza del critico Robert Parker e dell'enologo Michel Rolland nel definire e imporre uno stile enologico internazionalmente omologato. La critica è rivolta al modus operandi delle grandi aziende vitivinicole, spesso in contrasto con quello dei piccoli vignaioli, custodi di nettari unici, tipici (riconoscibili) e identitari, cioè a dire con caratteristiche univocamente legate al loro terroir di origine.

 

Rupi del vino

regia di Ermanno Olmi col supporto di Giacomo Gatti, 2009, Italia

con Daniele Romeri, Simone Murada, Manuel Gatti


ll-grande-Ermanno-Olmi-alla-regia-di-Rupi-del-vino
ll-grande-Ermanno-Olmi-alla-regia-di-Rupi-del-vino

Un’opera che omaggia la viticoltura eroica della Valtellina; non solo i suoi nettari, ma anche e soprattutto la storia che vi sta dietro, come la sapienza agricola legata alla costruzione dei muri a secco e dei terrazzamenti. Attraversandone gli arcaici paesaggi, Olmi racconta di queste terre con le parole, fra le altre, di Mario Soldati, tratte dal libro “L’avventura in Valtellina”.

 

Blood Into Wine

regia di Ryan Page e Christopher Pomerenke, 2010, Usa

con Maynard James Keenan, Eric Glomski, Milla Jovovich


Maynard James Keenan e il suo vino dell'Arizona (Blood Into Wine)
Maynard James Keenan e il suo vino dell'Arizona (Blood Into Wine)

L’apparentemente gelido Maynard James Keenan, leader del gruppo alternative metal A Perfect Circle, “fuggito” da Los Angeles si è messo a fare vino (sua grande passione) in Arizona, creando una realtà di tutto rispetto. Documentando il tutto in questa originale pellicola, anche con lo scopo di portare notorietà a un territorio non così conosciuto a livello enoico.

 

SOMM

regia: Jason Wise, 2012, Usa

con Ian Cauble, Brian McClintic, Dustin Wilson


un-fase-delle-riprese-di-SOMM-3
un-fase-delle-riprese-di-SOMM-3

Quattro amici devono affrontare l’esame più difficile nel mondo del vino, il Master Sommelier. Un test di una settimana in cui i candidati sono sottoposti a prove teorico-pratiche al fine di identificare con precisione una serie di etichette. Il film segue da vicino la preparazione al test, soffermandosi sulle ansie dei concorrenti e mettendo a nudo la loro ossessione per il vino. Questa pellicola avrà due ideali seguiti: “SOMM: Into The Bottle” (2015) e soprattutto “SOMM 3” (2018), dove si racconta della famosa degustazione di Parigi del 1976 che portò alla ribalta i vini californiani, già romanzata in “Napa Valley - La grande annata”.

 

A Year In Burgundy

regia di David Kennard, 2013, Usa

con Martine Saunier, Thibault Morey, Lalou Bize-Leroy 


A Year In-Burgundy - l'autunno
A Year In-Burgundy - l'autunno

La storia di sette famiglie di viticoltori borgognoni nel corso di un anno e del loro legame con la terra. Il film è scandito per stagioni, ciascuna con le proprie peculiarità. Ogni annata è una capsula di tempo racchiusa in bottiglia, ciascuna a raccontare una storia di clima, crisi e trionfi.

 

Red Obsession

regia di David Roach e Warwick Ross, 2013, Australia-Francia-Uk-Hong Kong

con Russell Crowe, Sara Eisen, Debra Meiburg, Francis Ford Coppola


un frame iconico di Red Obsession
un frame iconico di Red Obsession

Gli Château bordolesi lottano per soddisfare la “sete” dei miliardari cinesi, ossessionati dai loro pregiatissimi vini, divenuti status symbol nel paese della Grande Muraglia. Arrivando a vitare enormi tenute nella Cina nord-occidentale. Perché tutto ciò? Lo spiega l’enologo internazionale Andrew Caillard.

 

American Wine Story

regia di David Baker, 2014, Usa

con Pascal Brooks, Katherine Cole, Drew Bledsoe


locandina-di-American-Wine-Story,-ovvero-il-vino-può-aiutarti-ad-avere-dei-sogni
locandina-di-American-Wine-Story,-ovvero-il-vino-può-aiutarti-ad-avere-dei-sogni

Si racconta del potere che il vino ha nell’alimentare le passioni e nel rimodellare le vite. Seguendo le storie di dozzine di produttori e wine lovers di ogni angolo degli Stati Uniti, la pellicola suggerisce di lasciarsi guidare dall’ispirazione per inseguire i propri sogni.

 

A Year In Champagne

regia di David Kennard, 2014, Usa-Francia

con Martine Saunier


la-rutilante-locandina-di-A-Year-In-Champagne
la-rutilante-locandina-di-A-Year-In-Champagne

Attraverso la guida della famosa importatrice Martine Saunier, questo docufilm – ideale seguito di “A Year In Burgundy” - consente di guardare dal buco della serratura la regione della Champagne, al di là degli stereotipi. Ciò attraverso la descrizione di sei maison, alcune piccole e indipendenti altre internazionali come Bollinger.

 

Barolo Boys

regia di Paolo Casalis e Tiziano Gaia, 2014, Italia

con Joe Bastianich (voce narrante), Elio Altare, Chiara Boschis


Elio-Altare,-il-leader-di-Barolo-Boys
Elio-Altare,-il-leader-di-Barolo-Boys

Il meraviglioso paesaggio langarolo fa da sfondo alla storia di un gruppo di amici, i “ragazzi ribelli”, che hanno fatto conoscere al mondo il Barolo; tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite. Nel documentario si contrappone la filosofia modernista (la cui icona è la barrique) a quella tradizionalista (botte grande). Con i paladini di quest’ultima che accusano i primi di aver snaturato il “re dei vini” per soddisfare il “gusto americano”. 

 

Resistenza naturale

regia di Jonathan Nossiter, 2014, Italia-Francia

con Stefano Bellotti, Elena Pantaleoni, Giovanna Tiezzi


Giovannna Tiezzi, titolare di Pàcina, in Resistenza naturale
Giovannna Tiezzi, titolare di Pàcina, in Resistenza naturale

Il film racconta l’onestà intellettuale di un manipolo di viticoltori italiani che hanno deciso di lavorare la terra nel rispetto della natura e dei suoi tempi. Dalle Marche alla Toscana, dall'Emilia al Piemonte, da anni combattono le miopi normative targate Ue. I vini “naturali” nascono grazie al coraggio di chi non si piega alla standardizzazione, conservando un intimo legame con la propria terra. 

 

A Year In Port

regia di David Kennard, 2015, Usa-Portogallo

con Martine Saunier, Adriano Ramos Pinto, Franciscus Marius van der Niepoort


locandina-di-A-Year-In-Port
locandina-di-A-Year-In-Port

Terzo episodio della trilogia “A Year In…”, con Martine Saunier a guidare nuovamente lo spettatore alla scoperta dei più magici bacini enoici; questa volta la meta è il comprensorio del Porto, raccontato attraverso le storie di quattro gloriosi produttori: Symington Family Estates, Taylor Fladgate, Ramos Pinto e Niepoort.

 

Vino amaro

regia di Jerry Rothwe e Reuben Atlas, 2016, Uk

con Laurent Ponsot, Jay McInerney, Jefery Levy


locandina di Sour Grapes (Vino amaro)
locandina di Sour Grapes (Vino amaro)

Basato sulla storia vera del truffatore Rudy Kurniawan. Racconta la collisione di due mondi: l'arte arcana della produzione vinicola francese e gli eccessi della New York degli anni 2000. Il film ripercorre la storia dei milioni di dollari ricavati dalla vendita di vini d'annata contraffatti, che ancora giacciono nelle cantine di tutto il mondo.

 

Our Blood Is Wine

regia di Emily Railsback, 2018, Usa

con Jeremy Quinn, Ramaz Nikoladze, Giorgi Natenadze


poster-di-Our-Blood-Is-Wine
poster-di-Our-Blood-Is-Wine

La regista Emily Railsback e il pluripremiato sommelier Jeremy Quinn forniscono un quadro della vita familiare rurale nella Repubblica della Georgia, esplorando la rinascita di tradizioni vinicole antiche di 8.000 anni. Un ritorno alle proprie radici culturali, che permette a questo storico Paese di ritrovare, col XXI secolo, una sua identità.

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
Progetto senza titolo.png
bottom of page